Delfico: un ‘normale’ martedì di desolazione in piazza Dante

Nel video di piazza Dante deserta – dopo la chiusura dell’edificio – nell’ora di punta di un ingresso a scuola, postato da Luca Boschi, c’è tutto il dramma di una comunità

TERAMO – Il post è di parte, ma chi più di loro, i commercianti, possono avere il termometro della situazione sia dal punto di vista del numero di frequentazioni che degli incassi? Ecco perchè il video di piazza Dante registrato questa mattina alle 8 e postato sui social da Luca Boschi, commerciante la cui tabaccheria si apre di fronte al Palazzo del Convitto e del Liceo classico Delfico, è davvero ‘spettrale’. Sembra girato di domenica, quando la città si muove con maggior lentezza e tempi dilatati. E invece è un normale martedì lavorativo. Qui, in un normale martedì lavorativo e scolastico, la zona pullulava di gente, tra studenti, genitori, docenti, personale: solo loro, muovevano oltre 2.000 persone. In pochi giorni, dal sequestro in poi, i commercianti della zona hanno registrato fino al 40% in meno di affari.

Questa è la fotografia di piazza Dante, che ovviamente porta con sè quello che accade nel raggio di altre centinaia di metri quadrati di distanza, da via Carducci a via Milli, a via Forti e D’Annunzio, fino a toccare il vicinissimo corso San Giorgio: la chiusura del Delfico si traduce in questo, un deserto dei tartari, secondo un canovaccio già sperimentato sulla pelle delle attività commerciali da metà novembre del 2016 (a proposito, tra meno di un mese saranno 8 anni da quel giorno), quando fu sgomberata e chiusa la scuola media Savini.

Ecco perchè è impellente perseguire un solo obiettivo. fare di tutto per riaprire il Delfico. E il ritorno a scuola nel vicino ex Consorzio agrario di viale Mazzini, seppur più comodo rispetto alla localizzazioni attuali, non costituisce riparazione sufficiente al dramma.

GUARDA IL VIDEO

Leave a Comment